Il progetto ha riguardato le seguenti discipline:
- Opere architettoniche volte al ripristino della sicurezza fisica passiva di ciascun sito considerato;
- Sistema di sicurezza fisica integrato che rappresenta lo scopo ultimo del presente progetto e che contribuisce in maniera attiva e centralizzata alla sicurezza delle infrastrutture;
- Sistema di telecomunicazione che consente di collegare i siti periferici con i centri provinciali e il centro regionale.
A supporto di quanto sopra sono inclusi anche:
- Impianto elettrico;
- Cablaggio strutturato e reti telematiche.
Gli interventi che riguardano le opere architettoniche dovranno essere il ripristino o l’installazione di quanto segue:
- Recinzione esterna;
- Cancello di ingresso;
- Infissi esterni: porte;
- Infissi esterni: finestre;
- Infissi esterni: grate.
Si è cercato di mantenere inalterata l’architettura dei luoghi, pertanto, gli interventi sono stati studiati in modo da produrre il minimo impatto ambientale possibile.
Si è mantenuta la stessa tipologia di recinzione, preferendo quella in PRFV nei casi in cui non era presente. In assenza di cancello si è scelto di utilizzare cancelli in PRFV a battente, in quanto i cancelli scorrevoli, necessitano di una maggiore componentistica per assicurare la protezione perimetrale.
Al fine di limitare il numero dei contatti magnetici, le finestre sono state dotate, laddove mancante, di una grata di sicurezza realizzata in grigliato (orsogrill) per renderle pertanto, non apribili.
Per le porte di ingresso, sono stati previsti ripristini o sostituzioni con serratura meccanica a doppia mappa per serramenti metallici, 4 mandate, catenaccio e scrocco con rivestimento in zinco.
In alcuni siti sarà necessario anche:
- Demolire strutture diroccate;
- Chiudere botole e cunicoli con grate in PRFV e chiusini in ghisa.
È doveroso precisare che il presente progetto si è occupato dei lavori edili riguardanti la sicurezza passiva e non prevede il risanamento di situazioni fatiscenti e degradate dei manufatti stessi.
Al fine di consentire una gestione centralizzata e unificata di tutti i sistemi e impianti di sicurezza che insistono su tutti i siti, il presente progetto prevede l’implementazione di un sistema federato basato su una piattaforma in grado di interfacciarsi con tutte le componenti del sistema dislocate sul territorio.
Relativamente alla particolare configurazione di ciascun sito, dal momento che i criteri progettuali sono gli stessi, gli elaborati grafici riportano la declinazione del progetto nel contesto peculiare dei siti.
I siti di intervento riguardano 87 serbatoi e/o impianti di sollevamento su tutto il territorio pugliese e così distribuiti:
- Bari: 18
- Brindisi: 9
- Foggia: 32
- Lecce: 7
- Taranto: 11
- Trani: 10
A seguito di uno studio di visibilità sono stati introdotti altri 9 siti di supporto per poter completare la rete di telecomunicazioni. I 9 siti aggiuntivi sono rappresentati nella figura su riportata con il simbolo del traliccio.
I siti di supporto sono:
- Sito n. 114 Monte Serio – Putignano (40,81829998310, 17,14930090920);
- Sito n. 116 Murgia Sgolgore – Cassano (40,83999996030, 16,67730272910);
- Sito n. 120 Sant’Eleuterio – Collepasso Lecce (40,05149997550, 18,15120089820);
- Sito n. 122 Selva di Fasano – Brindisi (40,82719998160, 17,33010090920);
- Sito n. 135 Impianto di sollevamento – Ortanuova (41,335575, 15,711148);
- Sito n. 136 Torre Piezometro – Andria (41,167572, 16,199014);
- Sito n. 140 Serbatoio alto – Corigiano (40,165789, 18,252777);
- Sito n. 142 Serbatoio – Campi Salentina (40,424958, 18,023067);
- Sito n. 145 Nuovo Serbatoio – Carovigno (40,716841, 17,716167).